Parrocchia

Negli anni ’50, a Fano, nella periferia-sud era in atto un grande sviluppo edilizio e l’autorità religiosa del tempo ritenne opportuno che, accanto alle tante case degli uomini, sorgesse anche una casa di Dio.
Dato che i lavori per la costruzione della nuova chiesa richiedevano tempi di esecuzione molto lunghi, si decise comunque di istituire una parrocchia, scorporando parte del territorio che apparteneva a San Marco. Fu dedicata alla Gran Madre di Dio.
Come luogo di culto e di incontro ci si servì di quell’ ambiente che poi sarebbe diventato il salone parrocchiale. Era il 27 novembre 1955.
La realizzazione della nuova chiesa fu facile, perché ci si poteva avvalere dei diritti acquisiti per la ricostruzione del santuario della Madonna della Colonna, ma venne cambiato il luogo e la destinazione; non più santuario, ma chiesa parrocchiale. Questo spiega la scarsa funzionalità dell’edificio, sia per la superficie ridotta del tempio che per la carenza di ambienti da dedicare alle attività pastorali.
Il progetto è stato opera dell’arch. Gaetano Rapisardi, di Roma; direttore dei lavori fu l’ing. Antonio Travostini; l’impresa che lo realizzò fu la Ditta Biagioni. I lavori iniziarono il 13 giugno 1954 e si conclusero il 10 ottobre 1956. In seguito, nel corso degli anni, sono stati fatti diversi interventi, sia per la parte artistica che per quella funzionale. Particolarmente impegnative e qualificanti sono state la costruzione del soppalco e la serie delle vetrate.
Nel 2014, domenica 06 luglio, sono stati inaugurati i nuovi locali parrocchiali realizzati con il contributo CEI 8×1000 per interessamento del Vescovo Armando Trasarti che hanno dato la possibilità alla parrocchia di avere spazi adeguati per le molteplici attività pastorali.